martedì 5 maggio 2009

Pacchetto antisicurezza

Se c'è una cosa da ammirare della Lega è la sua tenacia. Peccato che la tiri fuori solo per i provvedimenti pubblicitari e dannosi e non per le cose serie e utili per il paese. Ora, secondo loro, la questione più importante è continuare la barbara lotta contro lo straniera, poco importa se esso sia un criminale o meno, la questione è che è uno straniero. Il nuovo pacchetto sicurezza oltre a riproporre l'abominevole norma sui medici-spia ne propone due di nuove, quella sui presidi-spia e quella sul divieto per un clandestino di registrare la nascita del proprio figlio in Italia.
Il bello è che dopo questi fieri paladini della legalità tolgono alle forze di polizie che combattono e contrastano la mafia e la criminalità comune diversi milioni di euro di fondi. Dunque dove sta la sicurezza? E' chiaro che non sta certo nelle norme della Lega, anzi, da quelle norme non nascerà altro che nuova discriminazione, nuove clandestinità, nuovi problemi, nuova criminalità. Agendo come fa la Lega non si fa altro che aumentare la ricattabilità dello straniero irregolare, il quale, in mancanza d'altro, sarà costretto a lavorare in nero o a lavorare per la criminalità organizzata. L'esclusione non porterà certo a migliorare la sicurezza del nostro paese. La norma sui presidi-spia poi è ridicola. In pratica significa vietare l'istruzione per gli stranieri, impedire loro qualsiasi possibilità di riscatto sociale. Chissà cosa ci dirà la Lega quando, tra un anno o due, saranno aumentate ancora di più le rapine, le truffe, le prostituzione, lo spaccio di droga, il lavoro in nero. Che è colpa del buonismo della sinistra? O del cattivismo (leggi pure razzismo) della Lega?

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