lunedì 20 aprile 2009

Doppia corsia

L’Italia è davvero un paese con due pesi e due misure per ogni cosa. E non è che ci sia da rallegrarsi di questo. Oggi su tutti i tg e su tutti i giornali si parlava dei cori razzisti rivolti dai tifosi juventini a Balotelli, giocatore di colore dell’Inter. Tutti quanti condannano quei cori, in quanto razzisti, ma mi sorprende che si faccia tanta attenzione su dei cori rivolti a un ragazzo che comunque sa il fatto suo, è famoso, ha talento, guadagna bene. Mentre invece non si da alcuna attenzione al reale razzismo che ormai da anni serpeggia in Italia. L’altro giorno il commissario UE per i diritti umani ha lanciato l’allarme per il trattamento che il governo riserva ai rom. Direi che è una lampante conferma di quanto noi andiamo dicendo da mesi, ovvero che questo governo, questa cultura berlusconista-leghista non permette di ottenere alcun risultato ed è solo fumo negli occhi. Col razzismo, con l’autoritarismo, con i mezzi rozzi e banali di questo governo non si otterranno mai risultati in nessun campo. Io penso che se si voglia risolvere il problema della microcriminalità e dell’immigrazione clandestina sia necessario pianificare a lungo termine, favorire l’ingresso nel mondo del lavoro per queste persone, contrastare la criminalità organizzata, evitare di rendere impossibile l’ingresso e il soggiorno regolari. Garantire a chi lavora e rispetta le leggi tutti i diritti riservati agli italiani. Fatto questo è giusto essere duri con chi infrange le leggi, con chi ruba, stupra, vende droga o sfrutta le prostitute. Ma innanzitutto bisogna permettere agli immigrati di poter vivere senza questi espedienti, altrimenti è chiaro che avremo sempre una convivenza difficile o impossibile. Il razzismo non c’è solo negli stadi. E quello è comunque un razzismo innocuo. Molto peggio è il razzismo benpensante, ottuso, irrazionale che striscia in questo paese. Riusciremo a tarare la nostra bilancia?

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