mercoledì 1 aprile 2009

Intettitudine italiana

In questi si svolgerà il G20 di Londra, un appuntamento dove tutti si augurano di trovare qualche soluzione, ma dove difficilmente si giungerà a qualche risultato concreto. La via indicata da Obama e da altri leader mi pare però buona. Contrastare i crimini finanziari, regolamentare meglio la finanza e incentivare il lavoro vero penso siano i punti fondamentali non per risolvere la crisi, ma per evitare che ne arrivino di peggiori in futuro. Ho sempre detto che non si poteva ragionare come Berlusconi, il quale sembra aspettare solo che la crisi passi per poi tornare a fare tutto come si faceva prima. Ho sempre pensato che, oltre a effettuare misure per contrastare la crisi attuale, servano anche misure per impedire che se ne formino altre, magari peggiori di questa. Gli americani sembrano aver capito quali sono stati gli errori che hanno fatto in economia e in finanza negli ultimi 20-25 anni. Gli italiani riusciranno a capire per quale motivo noi restermo sempre indietro rispetto agli altri? Non credo. Se lo avessimo capito difficilmente avremo mandato al governo colui che rappresenta (e protegge) tutti i nostri difetti. Abbiamo capito che gli italiani vorrebbero vedere ridursi le tasse, ma come è possibile farlo se si continua ad evadere il fisco, se si continua a lavorare in nero, se si continua ad elargire mazzette come nulla fosse? L'altro giorno hanno riarrestato Mario Chiesa, il simbolo dell'Italia che non cambia mai, dell'Italia bambina e capricciosa. Solo lottando contro l'evasione e la corruzione e contro l'illegalità più in generale potremmo avere uno stato che funziona, con tasse più abbordabili e con dei servizi soddisfacenti per tutti. Inoltre servono pene più dure per chi commette reati finanziari (come il ministro Fitto, a quanto parrebbe) perchè è impensabile che si rischi di più a rubare un portafoglio che non a sottrarre allo stato milioni e milioni di euro. Bisogna dare i mezzi ai magistrati per condurre le indagini e alla polizia per svolgerle. Anche perchè ormai dovrebbe essere chiaro che il mercato illegale ha ripercussioni anche sulla paura più tremenda degli italiani, quella dell'immigrato. Economia sommersa vuol dire lavoro in nero, lavoro illegale, e chi meglio di un clandestino può lavorare illegalmente, nascosto a tutti? Anche perchè poi ci si libera molto facilmente di lui. Dunque più evasione fiscale, più corruzione, più lavoro nero corrisponde a più clandestini e sicuramente non sono sempre clandestini portati a rispettare le leggi (anche perchè spesso sono spinti proprio a non farlo).
Inoltre io penso che Berlusconi dovrebbe cominciare veramente ad aiutare il popolo italiano, non tramite gli orrendi spot del governo che lui fa trasmettere alle sue tv (come dire, gli paghiamo pure la propaganda di tasca nostra). Che cominci a sostenere il reddito dei disoccupati e che cominci anche a investire sulla scuola, per due motivi: il primo è che un investimento sul futuro fa sempre bene. Una nazione di ignoranti difficilmente saprà reggere le sfide globali e si farà sempre infinocchiare. Il secondo è che molte famiglie nei prossimi anno avranno difficoltà a mantenere gli studi dei propri figli perchè costrette a consumare i risparmi di una vita a causa della crisi attuale. Dunque è un doppio dovere investire sull'istruzione. Un dovere e un obbligo per non rischiare di tagliare, oltre che i fondi economici, anche i sogni di migliaia di italiani. Spero comunque che non impari ancora una volta dalla chiesa cattolica, che cammuffa la carità con il prestito temporaneo di denaro a poche famiglie. Anche loro hanno imparato a fare spot. Che facciano la carità vera invece, con tutti i soldi che hanno estorto ai poveri ed ingenui fedeli in tanti anni potrebbero dare soddisfazione a tantissime famiglie in più, mentre la loro carità, oltre a non esserci, non va nemmeno in senso universale (dunque non è katholika).
Tra l'altroquesti giorni sono positivi perchè il PdL ha perso su tre fronti. Il primo è quello del piano casa che alla fine sarà conforme alla costituzione e non farà altro che diminuire un pò la burocrazia, il che è una buona cosa. Probabilmente ci sarà lo stesso qualche abuso, ma ciò sarebbe accaduto lo stesso.
Il secondo riguarda le quote latte. Il decreto (comunque migliorato al Senato rispetto a quello presentato da ministro Zaia) è stato bloccato alla Camera e forse si riuscirà ad evitare la sanatoria a favore di quegli allevatori che non hanno rispettato la normativa, in barba a chi, invece, ha acquistato le quote latte o ha pagato le multe. La Lega continua a sostenere gli irregolari. Spero di non sentirli mai più dire che loro sono per la legalità, a meno che non ammettano che essi sono per la legalità a corrente alternata.
Il terzo invece la parziale, ma importante, bocciatura delle legge 40 dalla Corte Costituzionale. Si apre dunque uno spiraglio per migliorare quell'obrobrio e sopratutto si alza anche un campanello d'allarme sul non testamento biologico. Appurato che la nostra costituzione non è serva del Papa abbiamo buone speranze che anche il non testamento biologico venga stracciato dalla consulta.

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi