lunedì 6 aprile 2009

Pensieri sul terremoto abruzzese

Non ci sono tante parole da dire in giornate come queste, giornate di tragedie, di disastri, ma anche di umanità, di solidarietà. Spero che gli uomini del governo lavorino meglio di quanto non facciano in altre occasoni sopratutto perchè qui stiamo parlando di decine di morti, migliaia di feriti, decine di migliaia di persone che hanno perso la casa.
La tragedia che si è abbattuta in Abruzzo però non può non essere un'occasion per riflettere. Innanzitutto io penso che si debba riflettere sulla polemica di Giuliani e sulle sue previsioni? E' possibile prevedere un terremoto? Oppure no? Da quello che si è sentito e che si è letto sembra che tutti gli scienziati neghino questa possibilità, ma il fatto che questo Giuliani sia stato immediatamente denunciato da Bertolaso, che proprio una persona trasparente non è mi fa pensare. Comunque penso che la verità, per chi la vorrà conoscere, verrà fuori. Non tanto su Bertolaso, quanto sulla possibilità di prevedere i terremoti.
Ma se anche i terremoti risultassero non prevedibili io credo che si debba comunque agire per evitare simili tragedie. L'Italia, si sa, è un paese in cui il rischio di terremoti è molto alto. Mi augurerei per questo che le Regioni, ora che dovranno varare il piano casa voluto dal Governo, inseriscano dei fondi a sostegno di coloro che vogliono rendere più sicura la loro abitazione. Anzi, io penserei anche a rendere più sicuri edifici come le scuole. In questi anni troppe volte abbiamo assistito a crolli di edifici, pubblici o privati, tragedie che però si sarebbe potuto evitare grazie a una politica edilizia che privilegiasse la sicurezza, la prevenzione invece della speculazione.
Questo terremoto dicono che abbia ucciso tanti giovani. E altri giovani italiani muoiono sotto le macerie delle scuole che crollano, muoiono a causa delle guerre tra i clan mafiosi, muoiono di droga, muoiono di alcol, muoiono di cibi avvelenati dalla gestione criminale dei rifiuti. Cosa intendono fare i politici per questo? Abbiamo intenzione di difendere il futuro del paese o no? Tra morte, disoccupazione, istruzione allo sfascio la mia generazione sembra essere destinata al macello. Mi auguro che qualcuno prenda provvedimenti per tutto questo, mi auguro che qualcuno che non sia li solo per farsi gli affari propri pensi a fare del bene per l'Italia. Forse è una speranza vana. Ma se anche lo fosse dovremmo tutti impegnarci per far si che non lo sia.
L'ultimo pensiero va al futuro di questa tragedia. Mi auguro vivamente che si cerchi di evitare il solito sciacallaggio di denaro pubblico. Anche questa è un speranza assai vana, lo so, ma meglio stare sin da subito in guardia. Sarebbe inacettabile che, per l'ennesima volta, qualche delinquente aprofittasse di questa tragedia per arricchirsi alle spalle dei vivi e dei morti.

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