Continuo a rimanere esterefatto dalle polemiche che AnnoZero ha suscitato in seguito all’ultima puntata, dedicata al terremoto abruzzese.
Innanzitutto mi pare alquanto grottesco il fatto che Gasparri accusi Santoro di dire falsità. Proprio lui che ogni volta che apre bocca lo fa per continuare una ridicola quanto inopportuna propaganda e per demonizzare coloro che si sono di sinistra, proprio lui che, così facendo, fa un servizio ridicolo alla verità perché non si basa sui fatti ma sulle sue opinioni, sul sentito dire, sui soliti clichè. Poi bisognerebbe anche capire se, effettivamente, Santoro ha riportato cose false nel suo programma. E non sembrerebbe essere così, anzi, sembrerebbe che le cose che sono state dette siano vere, io stesso l’ho sentito dire con le mie orecchie da un’amica di Teramo. Poi una cosa mi sfugge. Come mai il senatore Gasparri se la prende con le “falsità” di AnnoZero senza dire una sola parola sulle mille falsità che ogni settimana vengono dette a Porta a Porta o a Matrix. Segno che dunque quei due programmi, nonstante le tante inesattezze, godono del favore dei vari potenti, ai quali vanno bene le nefandezze di Vespa e di Vinci, ma non quelle di Santoro.
Altro fenomeno è Cicchitto. L’ex (?) piduista ha dichiarato che AnnoZero è un programma tendente a destabilizzare il quadro politico. Sembra quasi di sentire Riina lamentarsi del pizzo.
In ogni caso mi sembra che la preoccupazione della destra sia che nessuno esca dai paletti informativi posti dal potere. Non si deve uscire dal coro, come dice Rotondi. Bisogna dare ad ogni costo l’impressione che tutto è sotto controllo, che tutto procede per il meglio, che la situazione non è poi tanto grave, che tutto si risolverà prima del previsto. Sono queste tendenze dell’informazione aziendale e governativa a insospettirmi, più che le inchieste di Ruotolo. Perché tutto deve andare bene per forza? Perché la minima critica all’azione della protezione civile (non dei volontari, si badi, ma dell’organizzazione dei soccorsi) ha suscitato questo vespaio di polemiche, queste indagini da parte delle commissioni di garanzia, cosa che raramente accade nei confronti di altri programmi, altrettanto o maggiormente faziosi di AnnoZero, ma protetti dai potenti e considerati per questo autorevoli. E’ la libertà d’informazione che fa paura? E’ quella che vogliono limitare? Francamente se il PdL non si fosse agitato così tanto avrei passato quell’informazione come una delle tante, senza farci tanto caso. Invece è proprio la reazione spropositata che mi fa riflettere.
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