mercoledì 3 giugno 2009

La sinistra

L'Italia è davvero un paese strano e contraddittorio se ce n'è uno.
Ieri il capo dello Stato ha detto che bisogna misurare i toni in campagna elettorale. Da un certo punto di vista sono d'accordo con lui, nel senso che mi sembra davvero inutile e dannoso per la sinistra continuare a insistere sulla questione Noemi. Se agli italiani non è fregato nulla nemmeno quando si sibilava che Berlusconi si appoggiasse alla mafia e corrompesse giudici e politici, cosa volete che gliene freghi agli italiani se lui va con le ragazzine?
Mi ha sinceramente sorpreso il fatto che la sinistra si sia buttata a capofitto in questa storia che, a ben vedere, non ha o quasi conseguenze sulla vita politica e sulla società italiana. Sicuramente, anche se ne avesse, sarebbero minori di altri vizietti berlusconiani, come la corruzione, la mafia, la protezione di certe lobbies. Se la sinistra avesse urlato così come fa ora su quei problemi forse sarebbe stato meglio, se avesse spiegato agli italiani quanto perde il sistema Italia a causa della corruzione, della mafia, del potere di alcuni piccoli gruppi di imprenditori o di classi sociali forse sarebbe stato diverso. Pagheremmo meno tasse, avremmo aziende più competitive, avremmo una produzione di beni e servizi maggiore e di miglior qualità, avremmo meno criminalità. Insomma, risolveremmo molti problemi, che invece non vengono risolti perchè il PdL e Berlusconi in primis protegge queste situazioni perchè è dall'appoggio di coloro che traggono vantaggio da queste situazioni che egli è in grado di conservare il proprio potere. Ma la sinistra non ha mai picchiato duro su questi argomenti, non ha mai spiegato tutto questo agli italiani. Per questo la sinistra perde. Perchè combatte la persona di Berlusconi e non i valori da lui proposti agli italiani, le soluzioni spot che egli ci propina tutti i giorni.
Probabilmente alle prossime elezioni, tra qualche giorno, la sinistra subirà una sconfitta simile a quella dello scorso anno. La mia speranza è che da questa sconfitta possa morire questa sinistra vecchia, inadatta, inadeguata, lontana dalla gente e che possa nascere una sinistra vera, dei cittadini, del popolo, delle associazioni e di coloro che ci tengono a questo paese. Una sinistra dunque organizzata dal basso, che nasca per durare a lungo e non una sinistra voluta dall'alto nata per superare il 4%.

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