mercoledì 2 settembre 2009

Recensioni:Dal big bang ai buchi neri - Stephen W. Hawking

(scheda pubblicata per l'edizione del 1988)
scheda di Lo Bue, M., L'Indice 1989, n. 1

Questo è il tipico esempio di un libro molto bello vittima dell'immagine pubblicitaria che gli è stata imposta. Che la scelta dell'autore non sia rivolta verso la divulgazione spettacolare e superficiale si capisce anche dal titolo originale: "Breve storia del tempo". Un titolo banale e di facile effetto come quello dell'edizione italiana difficilmente avrebbe potuto essere stato scelto da un uomo dell'intelligenza e dell'originalità di Stephen Hawking. Inoltre si è molto parlato di questo libro come di una sorta di sfida lanciata dall'autore alla religione, quasi questo libro fosse stato scritto per dimostrare l'inesistenza di Dio. La lucidità e la levatura scientifica di Hawking rendono poco credibili simili confusioni da parte sua tra fisica e questioni teologiche. Egli si è semplicemente limitato a non scrivere quel capitolo tanto in voga presso certi divulgatori, in cui lo scienziato ammette i limiti (presunti oggettivi) della sua disciplina e quindi si abbandona ad una serie di riflessioni religiose più o meno edificanti. Come è più che giusto che sia per un testo di fisica, questo libro parte dal presupposto che per comprendere il "big bang" e il "big crunch" (come dire, inizio e fine dell'universo) non c'è alcun bisogno di ipotesi che non siano scientifiche. "Breve storia del tempo" può essere idealmente diviso in due parti.
Nella prima (essenzialmente i primi cinque capitoli) l'autore espone con uno stile chiaro, scorrevole e talvolta piacevolmente ironico, gli aspetti fondamentali della moderna visione del cosmo. Essenzialmente vengono delineate le idee portanti della teoria della relatività e della teoria dei quanti. Nella seconda parte vengono trattate le ipotesi più avanzate sull'inizio dell'universo, sui buchi neri, sulle teorie di grande unificazione e in generale sui problemi che sorgono nella formulazione di una teoria quantistica della gravitazione. Questa seconda parte contiene parecchie affermazioni a carattere molto ipotetico che dunque potrebbero essere superate tra breve tempo. Seguono i profili biografici di alcuni grandi scienziati (Einstein, Newton e Galileo), un utile glossario e l'indice analitico. Questo libro per la sua chiarezza e per la scorrevolezza potrà essere letto senza una particolare preparazione in campo fisico.

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