Postato il 01 luglio 2009 da Francesco Contini
Stamattina di buon’ora sono purtroppo capitato sull’edizione bolognese dell’Avvenire del 21 giugno. La prima pagina titola: “La Carta in dissolvenza. Il caso. Cinque spot sulla Costituzione. Con qualche brutta sorpresa“, mentre c’è un piccolo editoriale dal titolo ancora più inquietante: “Famiglie e Cattolici oscurati dagli “zerovirgola” “.
La questione è che la regione, evidentemente guidata dal maligno, s’è presa la briga di fare degli spot per pubblicizzare addirittura la Costituzione, e guarda caso lo ha fatto con esempi sgraditi ai pii giornalisti dell’Avvenire, che si sono sentiti “tristi” ed hanno provato un “moto di rabbia” come “madri” e come “educatori”. “Basta con questo relativismo“ – tuona Teresa Mazzoni dalle colonne del giornale dei vescovi – “basta con l’omologazione capziosa di chi ci vuol fare credere che ogni religione è uguale all’altra“. Addirittura cade nel ridicolo continuando a predicare: “E la dignità e l’uguaglianza degli uomini hanno ragioni ben più radicali della possibilità di scegliere la propria identità sessuale“. A quanto pare non sa che la dignità e l’uguaglianza valgono per tutti, compresi gay e transgender, o forse non li considera umani, chi lo sa.
Secondo la Mazzoni la crisi economica non ci sarebbe stata se fossimo vissuti in uno stato cristiano, magari con qualche bel rogo qua e là per zittire gli infedeli e gli apostati. Il nostro vero problema è la laicità, non ve ne eravate accorti?
Ancora peggio se possibile l’editorialucolo in rosa del degno compagno di merende Stefano Andrini, che afferma: “Uno spot invoca la pari dignità dei trans (nessuno la mette in discussione ma rappresentano pur sempre uno «zerovirgola» della popolazione).” Secondo Andrini dunque il solo fatto che i transgender siano una minoranza sarebbe un diminutivo della loro dignità? oppure se un transgender viene malmenato bisognerebbe tacere, perché tanto sono pochi e a nessuno deve interessare? Definire delle persone, e la loro dignità, degli “zerovirgola”, non ho paura a dirlo, è nazista e ben venga che questi individui che si proclamano cristiani si dimostrino per quello che sono; nel frattempo noi ricordiamo loro un po’ di Costituzione.
mercoledì 1 luglio 2009
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